Diversi cittadini ed alcuni ex consiglieri comunali, sicuramente tra quelli più restii ai cambiamenti, continuano a sottolineare erroneamente sui social  o in alcuni comunicati, che Bologna avrebbe risolto il problema dei rifiuti modernizzando il servizio di raccolta. Non proseguirebbe poi  il porta a porta, tornando ai cassonetti però tecnologici. Tuttavia, come spesso accade,si leggono i titoli delle notizie e non le notizie, perché Bologna non ritorna indietro con il porta a porta, ma si avvia al futuro, proseguendo con la raccolta della differenziata porta a porta, e raccogliendo solo i rifiuti indifferenziati nei cassonetti, ai quali si accede  con tessera magnetica. Questo con l’obiettivo principale di comprendere chi non differenzia, e per fare la tariffa ‘puntuale’ , calcolata sul numero di conferimenti dei rifiuti indifferenziati, in modo di far pagare di più chi non differenzia,  quindi paradossalmente i cassonetti a Bologna sono stati posizionati per non essere utilizzati o utilizzati il meno possibile”. Lo dice Giuseppe Lombardo presidente di Messina Bene Comune in risposta a quanti si dicono contrari al sistema porta a porta avviato in città, facendo l’esempio di Bologna. “In verità quindi – prosegue Lombardo – Bologna che continua a differenziare ed è al 51%, non abbandona il porta a porta, proseguirà  solo facendo meno passaggi per la raccolta di vetro, umido e plastica, mentre l’indifferenzato si conferirà nei cassonetti.  Dopo diverse analisi e studi, confermiamo anche oggi che il porta a porta, era l’unico modo utile per iniziare a differenziare in modo corretto a Messina. La scelta di raccogliere a domicilio i rifiuti, aiuta gli utenti durante un cambiamento epocale e, nel frattempo, è un modo tra i più semplici per abituare a conferire in modo differenziato e più diretto per controllare in modo puntuale le utenze. È un metodo che funziona in moltissime città italiane e ha dato ottimi risultati e il porta a porta serve come pratica rispettosa dell’ ambiente, per ridurre il consumo di materia prima. Per quel che riguarda i mastelli e i carrellati, sono stati acquistati per quante sono le utenze domestiche e commerciali, non mancano e sono in corso di distribuzione regolarmente ed in tempo utile, aggiungo se si collabora anziché diffondere mezze notizie”.